OBLIO
Oblio è un’idea; è una bozza di quello che può essere un prodotto di “Elite” da distribuirsi in un mercato selezionato.
Oblio è al momento un’idea che può essere sviluppata attraverso la possibilità di finanziamenti.
Che non esistono in questo momento e che si vuole poter acquisire.
E d’altra parte non possono nemmeno esistere previsioni di costi, previsioni di vendita, previsioni di marketing perché tutte queste operazioni saranno effettuate se e quando si potrà contare su finanziatori che abbiano la volontà di perseguire ed investire su questa idea del marchio.
Il marchio può piacere o non piacere al finanziatore ma è altrettanto chiaro che se gli piace, se ritiene che possa essere vendibile e distribuibile una serie di prodotti di questa di queste linee e di queste immagini riferite e rapportate agli astri, ai pianeti, all’ esoterico mondo della fantasia anche legata al futuro, è chiaro che sarà possibile svilupparlo secondo i punti indicati nel “progetto” in tutta una serie di operazioni di ingegnerizzazione del prodotto.
Ciò vorrà dire affidare a professionisti il compito di stendere una ricerca di mercato per valutare la distribuzione, la qualità e la quantità di distribuzione e di conseguenza la quantità di produzione che può essere legittimamente assorbita dal mercato la quantità del prodotto, nelle singole serie di ogni articolo dipende ovviamente da due scelte: una è quella della piccola e media serie che ovviamente ha dei costi tutti particolari, dovuti al disegno al materiale, alle quantità di materiali che vengono acquistate nonché alla distribuzione.
La seconda è certamente quella della più grande serie che ovviamente abbatte i costi derivati dei costi fissi dei disegni, delle stampe o degli stampi, dell’acquisto di materiali in misura maggiore spuntando prezzi migliori e anche della qualità della distribuzione: intendo piccole boutique, diverso da grosse catene di distribuzione.
All’interno di queste due line ovviamente si va a giocare sul prezzo di vendita che può essere quella dell’estrema Elite, e quindi molto elevato, ovviamente è proporzionale alla qualità del prodotto con un minor costo di acquisto dovuto alla quantità di distribuzione che si riesce a ottenere.
Ciò’ che da un ritorno dei costi.
Va da sé che è una scelta di linea politica e strategica: vendita e produzione sono correlate alla quantità di investimento che si vuole erogare.
L’ipotesi di un dollaro di investimento da un certo tipo di produzione ed un certo tipo di quantità di produzione, di distribuzione ed un certo tipo di target.
Un investimento di 1 milione di dollari mi dà ovviamente una diversa valutazione, sia per quanto riguarda la progettistica sia per quanto riguarda l’ingegnerizzazione, l’acquisto di materiali, la produzione, la distribuzione, il ritorno in immagine e in prodotto/ricavo.
In poche parole, il margine relativo all’investimento.
Va da sé che non stiamo proponendo la vendita o la partecipazione di un socio sottoforma di investimento e/o di socio di capitale di un’azienda avviata per la quale sarebbe semplicissimo depositare i bilanci ed affidarsi all’illustrazione delle metodologie di produzione, di vendita e di acquisto dei prodotti, dei materiali etc. .
Stiamo parlando di un’idea di qualcosa di nuovo che ancora deve prendere corpo.
Pertanto, appare evidente l’impossibilità di soddisfare la richiesta di vedere costi bilanci prezzi soci e via discorrendo.
Peraltro, sul fatto di vedere e conoscere i soci, il desiderio è reciproco: non si può parlare con dell’entità che non hanno né corpo né immagine senza avere perplessità sulla fattibilità del progetto.
E questo è appunto reciproco.