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VIAGGIO NEL MONDO DI MAGICA TERRA

E’ nell’Officina di Magica Terra che inizia il fantastico viaggio attraverso “grani ed erbaggi” medicinali e officinali, integratori naturali, specialità vegetali impiegate sin dall’antichità come alimenti e nelle terapie sia mediche che farmacologiche, di cui si potranno capire le varie proprietà, conoscere il mondo degli speziali ed il modo in cui effettuavano l’estrazione di droghe in uso nella tradizione popolare, attraverso le loro essenze con vitamine, sali minerali, oli essenziali oltre a tutti i benefici magici e balsamici per poter padroneggiare le varie essenzialità e preparare i tanti toccasana offerti dalla natura con tisane, infusi, oli e unguenti.

Il viaggio nel magico mondo di Magica Terra continua nel raccontare, con lo scibile scritto sulle pergamene del tempo, i beni primari della vita e in primo piano l’”acqua”, la realtà che sgorga dalla terra, l’origine di ogni forma di vita con l’ancestrale capacità di armonizzare corpo, mente e spirito, la più importante fonte di energia in questo mondo e forse anche negli Universi che esistono al di là dei normali sensi, oltre il tutto…

L’acqua è la realtà fondamentale dell’esistenza per tutte le creature del pianeta, perché l’acqua è vita, infatti né umani, né piante, né animali sarebbero mai nati e potrebbero sopravvivere senza di essa, poiché tutti gli esseri viventi ne sono composti per più dell’ottanta per cento e ne fanno un continuo uso, è quindi indubbio che l’acqua sia parte integrante della struttura dei corpi.

Nelle acque pure di sorgente si accende la luminosità della giovinezza sensuale, ma soprattutto l’elisir di lunga vita allo spirito, e… in una storia antica, grazie anche all’azione dell’acqua, si racconta sulla genesi della “birra”, la bevanda antica ma moderna che da un po’ di orzo, dimenticato in un recipiente all’aria aperta per un po’ di tempo, irrorato dalla pioggia e deterso dal sole, col tempo trasformato in una brodaglia dorata, fu trovato da un uomo curioso che, stimolato dal colore dell’oro, volle assaggiare l’elisir che si era prodotto, lo trovò di gusto singolare ed intrigante e così diede vita all’officina della birra, la bevanda più bevuta al mondo.

Sei millenni dopo questa scoperta la tecnica di lavorazione della birra si è perfezionata e oggi si trova in commercio in molte varianti e qualità, e che nonostante sia molto diversa dalla bevanda naturale prodotta in passato è oggi molto accattivante e dagli innumerevoli benefici.

La birra è una preparazione a base di malto, luppolo e lievito, una ricetta che risale alle antiche popolazioni dell’antico Egitto che già erano a conoscenza degli innumerevoli benefici, e ancora oggi si può godere degli stessi favori di cui esse giovavano, importante, però, ricordare che si tratta sempre di una bevanda alcolica e quindi da bere con equilibrio.

Ed è grazie ancora all’acqua che nasce l’effluvio originato dalle essenze naturali del “tè”, un filtro di energie fatate ricavato da foglie nobili e profumate, che con la sua cultura, dettata dalle molteplici civiltà durante eterni viaggi tra oriente ed occidente, sviluppato dal suo gusto unico e inimitabile, ha esercitato l’incantesimo sul grande potere del bellessere mattutino e pomeridiano attraversando epoche e culture diverse riuscendo, con aromi mistici, ad affascinare anche stirpi reali con l’incanto del suo effluvio.

Il tè nella magia, grazie alle sue molteplici doti, è considerato una vera panacea dalle infinite virtù, sia officinali che toniche ed è nelle tazze del tè che si possono leggere, con le Divinazioni degli strepitosi “Oracoli”, il passato, il presente ed il futuro con le profezie degli incantesimi.

E ancora nell’acqua, nelle risaie del magico mondo, cresce il “riso”, il cereale più conosciuto dall’antichità e forse il primo cereale ad essere utilizzato, ancora prima del grano, l’alimento più completo, il cereale che ha la minor potenzialità allergenica, con un alta digeribilità i cui tipi sono veramente tanti, riso basmati, riso nero, riso rosso, riso bianco classico, diversi per forma e dimensione dei chicchi, oltre che per fragranza e contenuto.

E il viaggio continua nell’acqua, ma questa volta nelle essenze delle acque marine, le inestimabili custodi del benessere del mondo sommerso che serba i cristalli di sale, elementi molto preziosi dal principio terapeutico, idonei alla ritualità purificante e depurante che serve ad apportare energia positiva al corpo e alla mente e salvaguardare dagli spiriti negativi.

Il “sale”, non un comune sale marino, ma puri cristalli estratti dalle saline di Magica Terra, dalle varie sfumature che vanno dal rosa pallido al rosa intenso, a secondo delle saline frequentate dalle Fate, durante milioni di anni hanno inglobato l’energia del tempo, del sole e della luna e, accarezzati dal continuo movimento delle acque, oltre alle proprietà curative, hanno sviluppato anche il potere della protezione contro il destino avverso.

E dal cielo, con l’argentea luce della grande madre Dea rossa della fertilità e generatrice della vita, e in special modo nel plenilunio della tredicesima luna, nel mondo di Magica Terra si raccolgono i frutti che plasmano l’olio delle tredici Lune, “olio extra vergine di oliva”, il signore incontrastato di tutti gli oli e re della dieta del tempo presente, e cotto o crudo che sia, naturalmente sostanzioso, caratterizza quella che viene chiamata la “dieta mediterranea”.

L’olio, estratto dalla prima spremitura delle drupe, i frutti della pianta d’ulivo che vengono raccolte a mano in un tempo delle tredici lune, con inizio nel mese di ottobre di ogni anno, stilla la quintessenza, un elemento fondamentale della prosperità, che poi erogherà in dono sotto forma di ricchezza e abbondanza.

Magica Terra, nel suo mondo, con le tante essenze maestre della natura, prospera i vigneti che donano le uve biologiche, toccasana per il corpo non solo per le qualità organolettiche che si riscontrano nei vini che da esse derivano, ma anche per il salutare contenuto di un’alta quantità di polifenoli, che recenti studi hanno definito gli “elementi essenziali per la vita”.

All’olfatto il “vino” mostra subito tutta la sua fragranza, con i caldi sentori di confettura, di succo concentrato e di spezie dalle note calde che, creando il preliminare incontro olfattivo con gli aromi, non tradisce mai le aspettative dell’assaggio che non delude, dal gusto forte e dalla grande e avvolgente ricchezza profumata.

E dal gusto dei vini sapidi e piacevoli, che lasciano in bocca l’ottimo ricordo simbolo di agricolture biologiche dalle grandi potenzialità, sboccia l‘aceto, l’insaporitore naturale per cibi e insalate, che poi decanta solo dall’ultima botte, il prezioso “aceto balsamico” di mosto d’uva, un liquido denso e torbido che si ottiene pigiando l’uva da cui si ricava il vino.

L’aceto balsamico, ottenuto con un processo artigianale a partire dal mosto cotto di uve, è invecchiato all’interno di botti di legno, tradizionalmente ospitate nei sottotetti delle case ed esposte sia al freddo invernale che al caldo estivo, per un minimo di dodici anni durante i quali, ogni anno travasato in botti sempre più piccole, si concentra e addensa in modo naturale, assumendo aromi diversi in base al tipo di legno pregiato con cui vengono prodotte le botti conservate nelle acetaie.

Nei campi di Magica Terra, che ricordano il fascino dei bei tempi passati, crescono le messi dorate dalla molteplici varietà di semi che donano la “farina”, un ”prodotto della macinazione dei frutti secchi dei semi di varie piante” ottenuta dai chicchi di mais, orzo, farro, riso, avena, segale, ceci, grano saraceno, mandorle e castagne che viene usata per la panificazione, in pasticceria e in cucina.

E, in questo fantastico mondo dei cereali si concretizza la” pasta”, oggi patrimonio della cultura mediterranea, un alimento a base di farine di diversa estrazione, una peculiarità delle varie cucine nel mondo, diversificate e di origine storicamente diverse che, prendendo il via da diverse culture gastronomiche, hanno sviluppato e dato origine a questa tipologia di alimento nel corso di molti secoli in maniera parallela, indipendente e diversa, senza senza che l’una venisse in contatto con l’altra.

Ma il fondamentale e primario bene di inizio della vita è il “latte”, il prodotto ottenuto dalla mungitura, il primo alimento dei neonati, un alimento completo dal punto di vista nutrizionale, creato dalle femmine dei mammiferi, compresi gli umani, provviste di ghiandole mammarie che servono per produrre il nutrimento con il quale si alimenteranno i piccoli appena nati.

Il latte, sia di mucca, di bufala, di capra, di pecora che di asina, ha moltissime proprietà nutritive necessarie allo sviluppo del neonato, ed è uno dei cardini basilari importantissimi della crescita con apporto di molteplici vitamine e svariati sali minerali.

Magica terra, dal latte vuole riproporre l’antica tecnica della «raspa», un modo di servire il “formaggio” esponendolo in sottilissime sfoglie, raschiate con un particolare coltello e fatte rigorosamente a mano, come vuole la tradizione, in un tocco di eccellenza che conquista il palato del giovane innovativo ma anche dell’adulto che ama i prodotti tradizionali e tipici.

Le forme di formaggio da cui si ricava la raspa, in confronto alle tradizionali forme di grana stagionate sono più giovani e vengono sottoposte ad una lavorazione specifica e lavorata attuando precise regole di produzione, naturalmente prive di lattosio e, grazie all’accurata selezione dei fermenti lattici, utilizzati nella loro produzione durante il processo di fermentazione e stagionatura.

E dall’Universo, dopo il caos primordiale dove ebbe vita l’argenteo “uovo cosmico”, deposto dalla dea della notte, innegabilmente una grande cellula programmata dalla natura e designata al lignaggio della vita, nelle fattorie di Magica Terra si depone l’”uovo”, un “piccolo e perfetto emblema dell’universo” che possiede tutto ciò che è necessario per lo sviluppo dell’essere vivente, sin dai tempi dei tempi considerato un alimento pregiato ed esclusivo, fonte di grande energia, non per niente classificato il secondo alimento essenziale del genere umano, perfetto da ogni punto di vista nutrizionale.

Nel meraviglioso mondo di Magica terra esiste l’estasi del “cioccolato” che, con le sue proprietà in grado di influenzare il tono dell’umore, è considerato per eccellenza il migliore antidepressivo naturale, stimolando sensazioni di euforia e favorendo quindi una sensazione di benessere che celebra tutte le sfumature di gioia e piacere nelle tavolette e nei cioccolatini, caratterizzati dalle tante varietà di cacao e lavorazioni artigianali differenti, oltre al cioccolato finissimo, al latte e bianco, oltre al più sfizioso dal tocco aromatico delle spezie.

In natura, in mezzo al mondo fatato dei prati in fiore, volano le api che producono il “miele”, alimento prezioso, un nettare degli Dei che le api operaie producono dai fiori mescolandolo con i propri enzimi, un nettare che può essere uni floreale, ossia proveniente da un’unica specie di fiori o di agrumi, di acacia e di lavanda, più delicati o di corbezzolo e di timo, più forti e amari oltre al miele poli floreale, detto anche millefiori, ossia derivante da più specie floreali come erba medica, trifoglio, castagno, tiglio e molte altre che crescono naturalmente nei boschi e campi.

Ed è nella natura che si trova il “caffè”, una pianta utilizzata direttamente, allo stato fresco o essiccato, sia per uso alimentare che per estrarre i principi attivi a scopo terapeutico, sia disseccata che polverizzata, ricavata dai semi per farne delle bevande energetiche, corroboranti, stimolanti e ritempranti che possono essere impiegate anche come ingrediente per formulare varie ricette di una cucina vegana e vegetariana, per fortificare il gusto e rinfrancare la mente e celebrare con esso il “magico rito” per richiamare ricchezza, amore e salute.

Continuando nel viaggio si decantano le “spezie”, sostanze aromatiche di origine vegetale e generalmente di origine esotica, che nei tempi passati venivano utilizzate anche in medicina tradizionale e in farmaceutica, preziose per arricchire ogni piatto e dare un tocco di sapore, e che parlano di una storia affascinante che affonda le sue radici nell’antichità, utilizzate da tutti i popoli, nella medicina ayurvedica essenziali per l’equilibrio dei tre “dosha” delle energie vitali, sono fonti di principi attivi e nutrienti e alcune di esse sono considerate afrodisiache e per lo stesso motivo l’antica medicina cinese ne consigliava l’uso.

In questo viaggio è persistente la magia dell’aroma delle resine che ardono, la raffinata scienza dell’”incenso” generata dell’effluvio dei profumi degli alberi, ed è nelle memorie popolari delle infinite erbe, con tutti i loro aromi e odori meravigliosi, che si dà vita alla celebrazione degli spiriti dell’alcool, estratti dalle erbe che donano gli ingredienti basi dei liquori e degli amari.

E nella cultura degli “Oli Essenziali”, le pure essenze ad alto grado terapeutico, che si potranno esaltare le sostanze estremamente pure ad altissima vibrazione energetica nel diretto contatto con la “forza guaritrice della natura”, la via alchemica per purificare, rivitalizzare e rigenerare l’energia anche nel mondo più sensibile dell’anima.

E strada facendo le costellazioni, amiche dei piccoli animali di casa, creano la “Pet” nutrizione astrale attraverso l’oroscopo dei dodici segni dello zodiaco per interpretare la personalità, il carattere e il comportamento di cani e gatti e soddisfare in pieno le loro esigenze, introducendo una nuova cultura di alimentazione completamente naturale suggerita dalle Potestà divine, annunciando una dieta ricca di nutrimenti provenienti dalla natura, sali minerali e vitamine essenziali alla loro salute.

Con la pet alimentazione si trovano i menù che prevedono l’uso e le giuste quantità di verdure che racchiudono la dieta senza conservanti ne coloranti, con un alto contenuto proteico ed energetico negli speciali ingredienti che favoriscono nuove elaborazioni, per la creazione di speciali piatti che ricreano una gustosità deliziosa e apportano nel quotidiano le fragranze naturali di cui non si possedeva più che qualche tramandata conoscenza.

Qui finisce questo viaggio, tanto singolare quanto particolare di un’esperienza unica che racchiude qualcosa di incantato e magico nello stesso momento per dare vita ad una genesi di benessere e bellessere allo stato puro di una nuova vita all’insegna di scienza, coscienza e conoscenza racchiusa nel mondo di Magica Terra, in cui ogni erba con le sue proprietà e le sue caratteristiche racconta una storia spesso assai interessante ed intrigante che potrebbe svelare anche qualche piccolo segreto…

…e il segreto sta in tutte le magie delle erbe, scritte sulle “antiche pergamene” stilate dallo scorrere lento del tempo….

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FESTE CELTICHE

Ostara, equinozio di primavera 21 marzo

Finalmente luce e buio sono in perfetto equilibrio, come suggerisce il termine equinozio, da “equum nocti”, che significa uguale alla notte, giorno dell’inizio della primavera, del risveglio della natura e dello spirito che rifiorisce. Non ha più senso rimanere rinchiusi in se stessi, è il momento di agire all’esterno, di aprirsi alle nuove possibilità, in un processo di vera e propria rinascita.I rituali associati a questa festa invitano a stare a contatto con la natura, e a liberarsi dei vecchi fardelli e delle cose passate ed inutili. Corrisponde sovente alla festa di Pasqua

Beltaine, 1° maggio

E’ il giorno che si trova a metà tra l’equinozio di primavera e il solstizio d’estate, ormai la luce ha preso la supremazia sul buio, è il momento di celebrarla in tutto il suo splendore. A livello individuale questa festa rappresenta una fase di attività per  la realizzazione dei desideri, l’espansione nel mondo esterno, la nascita di nuovi amori e amicizie, dove la vita trionfa sulla morte e tutto ciò trasuda vitalità, passione, sensualità. Le danze rituali di questo periodo dell’anno sono dedicate all’amore e al desiderio sessuale che può esplodere senza timore. E’ un momento di estasi comune, di gioia sensuale e si festeggia con danze e fuochi rituali, accesi all’aperto. Corrisponde alla festa di Calendimaggio

Lithà, solstizio d’estate 21 giugno

È la festa in cui la luce arriva al suo massimo splendore nel giorno più lungo dell’anno, è il trionfo del sole, ma che poi inizia a riprendere ineluttabilmente il suo cammino verso il buio. Festa in cui l’antica società agraria, che con il culto del sole aveva un forte legame simbolico, in cui trova la sua massima espressione in questo giorno, celebra con il lancio di grandi ruote di legno, inghirlandate con foglie e fiori, accese e fatte scendere nei prati. Corrisponde alla festa di San Giovanni

Lughnasad, 1° agosto

La festività celtica “Festa del Grano”, che ricorre il primo di agosto, è una festa di ringraziamento per la raccolta delle messi che viene dedicata a Lug, il Dio “splendente, colui che è esperto in tutte le arti”, che segna l’inizio della raccolta delle messi dove si usa radunarsi rotolandosi nel fieno, è l’inizio del tempo destinato alla mietitura del frumento, dell’orzo e di altri cereali ma anche il tempo di incontri, gare giochi e pure celebrare matrimoni, è la festa del raccolto dedicata al dio del Sole e della fertilità agricola, della luna e dell’Aurora. I rituali praticati nel periodo erano orientati ad assicurare raccolti generosi, da cui sarebbe dipesa la sopravvivenza durante la stagione fredda. Si danza, si gioca e si accendono  fuochi. Corrisponde alla festa di Ferragosto

Mabon, Equinozio d’autunno 22 settembre

È la festa dell’equinozio dove il tempo della luce e del buio sono identici  e da l’inizio all’autunno. Ora l’oscurità riprende piano piano il sopravvento sulla luce. Con l’inizio dell’autunno cadono le foglie dagli alberi, gli animali selvatici si preparano al letargo e gli uccelli si avviano a migrare,  il ciclo produttivo è in via di conclusione, è la fase del secondo raccolto, l’ultimo. A livello individuale siamo chiamati a guardare dentro di noi per raggiungere l’equilibrio fra pulsioni opposte, fra luci e ombre. I rituali magici di questa festa riguardano la protezione, la sicurezza e la fiducia in sé stessi. Corrisponde alla festa dell’Esaltazione della Croce

Samhain, capodanno, 31 ottobre- 1° novembre

Samhain, il capodanno celtico, la festa più magica dell’anno, è il giorno che non esiste e che divide il mondo dei vivi con il mondo dei morti, in cui i mondi reali e ultraterreni, si uniscono e comunicano tra loro. Samhain si celebra la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, è il buio da cui tutto ha inizio e il grande scudo di divisione tra gli universi magici si abbassa, eliminando così la barriera della separazione tra i due mondi, e permette alle anime degli spiriti di ritornare nel mondo dei vivi. È il tempo della stagione autunnale che entra nella sua fase centrale di decadimento, il progressivo accorciarsi delle giornate, la diminuzione delle ore di luce, la fine dell’energia.  Corrisponde alla festa dei Morti

Yule, solstizio d’inverno, 21/22 dicembre                      

È la notte più lunga dell’anno, il Sole e quindi la luce, inizia la sua ascesa dopo il profondo buio, difatti l’oscurità raggiunge il suo apice, ma proprio quando il buio sembra sul punto di trionfare, deve lasciare spazio alla luce, che progressivamente prende il sopravvento, è la nascita-germinazione di un Dio del Grano.  La natura in questo tempo si riposa, per prepararsi a vivere un nuovo ciclo, da un lato la morte del vecchio Sole, dall’altro la nascita del nuovo Sole nell’utero della dea Yule, segnano una fase di morte e resurrezione, la rinascita seppure lenta e graduale. A livello individuale è un momento di riposo, in cui sperare bene per il futuro, consapevoli che la luce, per quanto flebile, tornerà a risplendere. Corrisponde alla festa di Natale

Imbolic, 1° febbraio

La luce ora inizia a manifestarsi ed è l’arrivo della primavera imminente, sebbene il gelo la faccia ancora da padrone, e le risorse alimentari inizino a scarseggiare, la natura rassicura le genti dell’imminente cambiamento in cui manca poco al suo risveglio. I Celti, in quest’occasione speciale, erano soliti festeggiare con falò, che simboleggiavano l’aspetto positivo del fuoco anziché quello distruttivo. A livello individuale questa festa corrisponde a una fase di purificazione, sia dagli eccessi alimentari del periodo precedente, che dai pensieri cattivi e da tutto ciò che è di troppo, all’interno di noi ma anche al di fuori di noi. Corrisponde alla festa della Candelora